L’attuale “piazza Moro” non esisteva, almeno come tale: al suo posto c’era un ampio spazio sterrato con vigne, depositi di frumento e grano, qualche bottega e alcuni mulini.
Fra il 1820 ed il 1842 vengono basolate alcune strade attorno alla Chiesa e solo nel 1859 si vara il progetto per il completamento della basolatura.
Nel 1861 arrivano le prime “lampade pubbliche”, con un servizio di illuminazione.
Cassano aveva la Pretura con annesso carcere (soppressi nel 1892) presso il Palazzo del Giudicato Regio in via Chimienti.
Nel 1875 comincia la costruzione dell’attuale Municipio, completato nel 1887.
C’erano due porte: quella “di sopra” o “della Croce” (via Chimienti) che fu abbattuta nel 1857; e quella “di sotto” in via Cesare Battisti nonché la terza porta, “calabrese” su via Santo Stefano.
Si contavano centinaia di pozzi, non essendoci né acquedotto né fogna.
Nel 1858 fu abbattuta la Chiesa Madre a causa di grave pericolosità di tetto e murature e fu ricostruita secondo l’attuale posizione. I lavori durarono 30 anni.
Nel 1852 fi riaperta al culto l’attuale chiesa di san Nicola, allora detta “del Purgatorio”.
Nel 1867 fu riaperta al culto la Cappella di san Rocco (originariamente chiamata di Sant’Angelo e di san Michele Arcangelo) e affidata alla Congregazione di san Rocco.
Un evento unico per riscoprire ed imparare le radici della nostra fede, per ritrovare tradizioni, storia e cultura di una Cassano dei secoli addietro